Il volume si occupa delle istituzioni romane in Italia nel periodo compreso tra Augusto e Diocleziano, con riguardo sia alla città di Roma sia l'Italia, quest'ultima intesa come l'insieme delle comunità autonome componenti la terra Italia.

Vengono quindi presi in esame gli istituti e le magistrature urbane, la loro evoluzione nel quadro autocratico imposto dal Principato, nonché le funzioni e le cariche extramagistratuali di nuova creazione.

Vengono trattate le città, colonie e municipi, sia attraverso un'analisi degli istituti più ricorrenti e comuni, sia in virtù di un esame delle magistrature più originali e meno attestate. Non mancano di essere considerati i sacerdozi pubblici, urbani e municipali, mentre particolare attenzione viene posta nei confronti dei ruoli subalterni, liberi e servili.

Punto cardine rimane il principe, alle cui competenze e poteri sono dedicati i capitoli d'apertura, parimenti offerti all'analisi delle forme di controllo e d'interazione tra le istituzioni di Roma e quelle cittadine.

In un formato agile, l'Autore offre una rassegna completa della materia, declinata alla luce delle più recenti acquisizioni e secondo un metodo che predilige una spiegazione concreta e documentata ad un'illustrazione prettamente teorica dei singoli istituti.

A tal fine, ogni sezione è dotata di un cospicuo bagaglio di fonti, letterarie ed epigrafiche, oltre che di un aggiornato apparato bibliografico inerente alle maggiori opere scientifiche di riferimento.

Rating: 4.5

Autori: Davide Faoro

ISBN: 9788800748056

Data pubblicazione: 2018

Casa Editrice: Le Monnier