«Osservare è, per certi versi, un'arte che va imparata», scrisse a un amico l'astronomo William Herschel, lo scopritore di Urano. Oggi, nell'epoca dei telescopi spaziali e dei progetti di colonie su Marte, quella di osservare il cielo notturno sembra però un'arte dimenticata. Le flebili luci degli astri sono state cancellate dalle notti moderne, fagocitate dall'illuminazione artificiale delle città, e quindi difficili da apprezzare in un mondo che spesso ignora il cielo.

Ma, nel passato, il rapporto tra l'uomo e il cielo era molto diverso. Nelle scure notti degli antichi, il cielo si popolava di figure fantastiche: divinità lanciate su velocissimi carri, barche cariche di mitici eroi che solcavano l'oceano celeste, rozzi utensili della vita quotidiana, spaventosi animali ostili.

Nel neolitico poi l'astronomia divenne fondamentale per stabilire un primo calendario, funzionale alla grande rivoluzione economica avvenuta: l'introduzione dell'agricoltura.

La ricerca di riferimenti certi per osservare il punto di levata del Sole, della Luna e di alcuni astri brillanti comportò l'innalzarsi di grandi pali totemici, seguiti a breve da imponenti opere megalitiche di natura astronomica.

L'autore va alla ricerca dei cieli perduti, in modo originale ma scientificamente rigoroso, a partire dai principali siti archeologici dalla preistoria europea, per arrivare alle popolazioni antiche quali Sumeri, Babilonesi, Egizi, Cinesi, Celti, Indiani d'America, Incas, Atzechi, Maya che ci hanno lasciato una quantità enorme di incredibili testimonianze, con una quantità di reperti insoliti e misteriosi: tumuli e cromlech, dischi che predicono solstizi, zigurrat sarde, "Ruote della Medicina" arapaho. Per scoprire che se le tecnologie a disposizione dei nostri predecessori erano senza dubbio inferiori alle nostre, non lo era di certo la loro capacità di pensiero e osservazione.

Un volume agevole e di sicuro interesse per ripercorrere sentieri e aspetti culturali oggi spesso dimenticati.

La nostra valutazione:

Rating: 4.5Rating: 4.5

Autore: Guido Cossard

ISBN: 9788851167158

Pubblicato: Ottobre 2018

Collana: Frontiere

Pagine: 336

Casa Editrice: UTET