






Nell'architettura classica, prende il nome di crepidòma (κρηπίδωμα, dal greco krepìs, fondazione) la piattaforma a gradini rialzata in pietra sulla quale veniva costruito il tempio.
È costituito da tre o più gradini con la funzione di sopraelevare l'edificio, separando simbolicamente la residenza degli dei dal livello del terreno.
I gradini prendono il nome di crepidoma. Il piano su cui poggiano le colonne è detto stilobate.
Esempio di colonna dorica e terminologia
La biacca, o bianco di piombo, è un pigmento pittorico inorganico, solitamente pastoso, costituito da carbonato basico di piombo(II), formula IUPAC
(PbCO3)2 · Pb(OH)2
Conosciuto ed utilizzato fin dai tempi più antichi è stato l'unico bianco disponibile insieme al "bianco San Giovanni" (carbonato di calcio) fino al XIX secolo; in seguito, con l'inserimento in commercio del "bianco di zinco" (nel 1840 circa) e, nel XX secolo (1930 circa), del "bianco di titanio", il suo impiego è molto diminuito fino quasi a scomparire del tutto.
Oggi viene usato esclusivamente da alcuni pittori particolarmente legati alla tradizione e, seppur raramente, in lavori di restauro.
Il 19 novembre 1921, a seguito dell'intervento dell'Organizzazione internazionale del lavoro, parecchi stati stipularono una convenzione (White Lead (Painting) Convention, 1921 (No. 13), "Convenzione n. 13 del 1921 sulla biacca"), che ne vieta definitivamente l'utilizzo per via della sua tossicità.
Questa convenzione fu ratificata in date diverse dai vari stati che la sottoscrissero. L'Italia la ratificò il 22 ottobre 1952. Stati Uniti d'America e Germania non l'hanno tuttora ratificata.
La biacca ha un residuo radioattivo misurabile con adeguati strumenti, che permette di stabilirne grossomodo l'età e che scompare del tutto dopo un periodo minimo di 160 anni.
Un architrave è un elemento architettonico orizzontale, generalmente rigido, utilizzato per sostenere il carico delle strutture sovrastanti e trasmetterlo ai pilastri o alle pareti su cui poggia. In altre parole, è una trave orizzontale che chiude superiormente un vano, come una porta o una finestra.
Al suo interno (timpano) il frontone poteva essere privo di ornamento o presentare una decorazione scultorea con motivi ispirati alla mitologia: poteva essere raffigurata al centro, in altorilievo, la statua della divinità cui il tempio era dedicato (come ad esempio il Partenone di Atene). Il perimetro era delimitato dalla trabeazione (in basso) e dagli spioventi del tetto. Tale cornice è detta geison.
Con il termine di frontone o timpano nell'architettura moderna si continua a indicare generalmente la sommità di una facciata coperta da tetto a doppio spiovente o il coronamento di una porta, finestra, nicchia o edicola.
La crociera è una porzione di spazio definita dall'incrocio della navata centrale e del transetto che si trova nelle chiese in pianta a croce latina o greca.
Tipicamente nelle chiese romaniche o gotiche la crociera delimita a ovest la navata, a nord e a sud i bracci del transetto e a est il coro o presbiterio.
Elementi architettonici di una chiesa
Si può parlare di crociera separata o non separata, a seconda che questa si distingua o meno rispetto al resto della navata; nel caso di crociera separata, talvolta al di sopra di essa si trova una torre (detta lanterna, se permette l'illuminazione della chiesa) o una cupola, che hanno tra l'altro la funzione di evidenziare l'incrocio dei bracci della croce. Queste parti gravano in maniera importante sui sostegni sottostanti, per questo i pilastri che sostengono ai quattro angoli della crociera sono solitamente più massicci degli altri che sostengono parti più leggere della copertura.
Nel primo Medioevo la crociera era utilizzata come modulo costruttivo o unità di misura, i multipli del quale andavano a definire le profondità di navata e transetto.
Il barbacane è la parte terminale lignea delle travi di sostegno, sporgente dal muro, su cui appoggia il corpo sovrastante.
La calle del Paradiso vicino a Santa Maria Formosa (da Wikipedia)A Venezia sono una struttura architettonica utilizzata per recuperare spazio abitativo senza diminuire quello a disposizione per la viabilità pedonale o anche le tipiche mensole intagliate con la funzione di rompi-tratta.
Si tratta di elementi di travatura emergenti, in legno o in pietra, che sorreggono al livello del primo piano la sporgenza di un edificio rispetto alla calle o al campo sottostante. In questo modo il primo piano e tutti i piani superiori possono usufruire di una superficie utile maggiore rispetto a quella disponibile a pian terreno.
Allo stesso tempo i barbacani consentono di ricavare una maggior larghezza per la viabilità pedonale rispetto al corpo degli edifici ai piani superiori, nonché forniscono una protezione dalle intemperie per i pedoni e per le attività commerciali collocate al pian terreno.
Formazione a cura dello Studio Martorelli
Glossario archeologico
In questa sezione proponiamo un piccolo glossario dei termini archeologici che si possono trovare nelle pubblicazioni.
Il glossario non ha la pretesa di esaustività, ma solo di fornire un primo aiuto a chi ne ha bisogno.
Elenco dei termini dalla lettera A alla lettera C.
Elenco dei termini dalla lettera D alla lettera F.
Elenco dei termini dalla lettera G alla lettera L.
Elenco dei termini dalla lettera M alla lettera P.
Elenco dei termini dalla lettera Q alla lettera T.
Elenco dei termini dalla lettera U alla lettera Z.
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