






L'Obelisco Lateranense, in piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Con i suoi 32,18 metri è l'obelisco egizio più alto del mondo (da Wikipedia).Monumento commemorativo dell'antico Egitto, poi imitato anche in Etiopia, di forma quadrangolare allungata con una punta piramidale chiamata pyramidion. Gli obelischi antichi venivano ricavati da un unico blocco di pietra (un monolito).
Furono largamente imitati, dall'antichità fino all'epoca moderna. Il nome deriva dal greco 'obelos', ovvero spiedo e 'obelisco' è un diminutivo che vuol dire 'spiedino'. Si differenzia dalla stele che invece si riferisce generalmente a un monolito.
l più antico obelisco di cui si ha notizia fu eretto a Eliopoli durante il regno di Teti (2345-2333 a.C.).
I romani erano infatuati degli obelischi, al punto che oggi gli obelischi che si trovano a Roma sono più numerosi di quelli rimasti in Egitto. I romani inoltre scolpirono i loro obelischi in stile egizio, e se ne conoscono cinque situati a Roma.
Risulta spesso installato come elemento decorativo in aree monumentali delle moderne città.
Il termine deriva dal greco νάρθηξ (nárthēx), "bastone, flagello" (latino: narthex), simbolo di pentimento e punizione. Il nartece è la zona della basilica paleocristiana riservata ai catecumeni e ai penitenti, costituita da un vestibolo, per lo più addossato all'esterno della facciata o, meno spesso, ricavato all'interno.
Con il termine della cristianizzazione e il venire a meno delle masse di catecumeni adulti, a partire dal VII secolo tale elemento architettonico divenne meno frequente presso le basiliche del cristianesimo occidentale, talvolta presente nello stile romanico (secoli X e XI) e gotico (secoli XII e XIII) ad uso dei penitenti. Presso la Chiesa ortodossa mantenne delle funzioni liturgiche, come per l'ora media dell'horologion durante la Settimana Santa, per la Veglia pasquale o, per quanto riguarda la sola Chiesa ortodossa russa, i funerali.
Il mascherone è una raffigurazione plastica a scopo ornamentale, della parte anteriore di una testa, di solito ingrandita o deformata in modo grottesco, spesso a proposito di persone dal viso deforme o eccessivamente truccato.
Esempio di mascherone (da Wikipedia)
Lo stilobate (parola composta del greco, στυλοβάτης, formato da στῦλος "colonna" e βάσις "base") è nel tempio greco il piano su cui poggia il colonnato. È formato da blocchi di pietra disposti affiancati orizzontalmente, fino a formare una base uniforme. Nell'accezione moderna, si definisce invece "stilobate" (in questo caso, in greco, è traducibile con κρητίς) tutta la gradinata, oppure l'intera parete verticale, che si trova sotto un colonnato.
Il termine, nell'accezione antica, è riferito in genere all'ultimo gradino del crepidoma, il basamento costituito da più filari sovrapposti: ciascuno di essi costituisce uno dei gradini che consentono l'accesso all'edificio. L'ultimo filare prende il nome di stilobate esclusivamente quando vi poggia sopra un colonnato.
Esempio di colonna dorica e terminologia
In archeologia, la sostruzione è una struttura sotterranea (in parte o completamente) a sostegno di un edificio soprastante, destinata in particolare a formare il piano orizzontale di posa della costruzione quando il terreno è in pendenza.
Pianta delle strutture di fondazione e sostruzione visibili nella cantina dell’ex convento di Santa Maria in Campitelli (M. Bianchini, OpenEdition Journals).
Glossario archeologico
In questa sezione proponiamo un piccolo glossario dei termini archeologici che si possono trovare nelle pubblicazioni.
Il glossario non ha la pretesa di esaustività, ma solo di fornire un primo aiuto a chi ne ha bisogno.
Elenco dei termini dalla lettera A alla lettera C.
Elenco dei termini dalla lettera D alla lettera F.
Elenco dei termini dalla lettera G alla lettera L.
Elenco dei termini dalla lettera M alla lettera P.
Elenco dei termini dalla lettera Q alla lettera T.
Elenco dei termini dalla lettera U alla lettera Z.