Bulino preistoricoIl bulino è uno strumento di incisione. Si va dai generici manufatti litici più o meno appuntiti, diffusi a partire dal Paleolitico superiore per incidere e che si ottenevano asportando lamelle da una scheggia di pietra; in tempi più recenti le prime manifestazioni artistiche incisorie propriamente dette risalgono ad un periodo prossimo ai primi del Quattrocento nelle botteghe degli orafi fiammingo-renani, visto che è noto un documento di copia a penna di una Passione eseguita col bulino nel 1441.
In questo caso lo strumento, solitamente in acciaio, è utilizzato per creare solchi su lastre di metallo (come rame, zinco, ecc.). È una tecnica di calcografia diretta, dove l'artista incide direttamente i solchi nella matrice. Il bulino permette di ottenere linee precise e dettagliate, creando immagini che, stampate, presentano linee chiare e marcate.