






Formazione a cura dello Studio Martorelli
Lo scopo del presente corso introduttivo è approcciare il variegato mondo dell’Intelligenza Artificiale da un punto di vista pratico, con un focus sull’analisi dei dati, anche orientato ai big data, usando tecniche consolidate e basilari, disponibili anche tramite software commerciali.
Un approccio pratico e fruibile a tutti, anche tramite uso di tool commerciali disponibili, e senza necessità di competenze informatiche particolari.
Durata: 4 h
Il corso è fruibile attraverso la piattaforma formativa della Fondazione L.Negrelli dell'Ordine degli Ingegneri di Trento in modalità FAD. Per informazioni, rivolgersi a:
Fondazione Luigi Negrelli - UFFICIO FORMAZIONE
P.zza S. Maria Maggiore, 23
38122 Trento
Tel.: 0461/983193
Il centrale, spesso detto anche semplicemente "centro" (middle hitter in inglese), è un ruolo di grande importanza, in quanto deve schiacciare palle molto veloci, alzate dal palleggiatore/regista vicino a sé in posto 3, e che mettono in difficoltà la difesa avversaria.
È anche un ruolo di difesa: è proprio il centrale, infatti, che va a muro più spesso degli altri sia a posto 2 che 4 sugli esterni, a posto 3 sul centrale avversario e deve difendere sull'attacco diretto del regista avversario (attacco di seconda).
Vede quindi atleti coinvolti con caratteristiche antropometriche di spicco (altezza, etc.) adatti al ruolo (soprattutto nell’alto livello), con “buon piedi” (velocità di spostamento a muro), buona capacità di salto senza rincorsa (per il muro) e con una rincorsa breve per gli attacchi a lui specifici con un “buon braccio”, cioè la capacità di esprimere un colpo in poco spazio.
Deve inoltre saper interpretare l’azione, per riuscire a fare sempre la mossa giusta (timing dell'azione) al momento giusto. Il modo migliore per allenare la situazione e la sua capacità di azione e reazione è quindi l’allenamento situazionale con esercizi sintetici costruiti ad hoc.
In campo ne possono essere collocati sia due che uno, perché, quando passa in seconda linea, nella maggior parte dei casi, viene sostituito con il libero (nella fase di ricezione), in quanto sovente non è molto abile in ricezione e in difesa.
Il percorso di regola si inizia con Under16 Femminile/Under17 Maschile, ma a volte il centrale è individuato già in Under 14 Femminile/Under 15 Maschile, ma è rischioso dato che si è ancora in una fase in cui non c’è una maturazione fisica completa (pubertà).
Risulta importante l’anticipo della rincorsa, a tal scopo è importante la capacità di lettura del 1° tocco di palla del compagno (libero, ricettore, etc.) verso il palleggiatore, perché dalla lettura della palla il centrale può comprendere dove il palleggiatore si muove e il tempo di rincorsa necessario e dove attaccare a rete (senza interferire col compagno). Occorre allenare questa capacità perché tipicamente il centrale guarda solo al palleggiatore, e non segue la palla.
Altro aspetto su cui lavorare è il punto di stacco in salto, spesso troppo vicino a rete (es. posso allenarlo usando tappetini o elastici a livello gamba).
Per allenare il colpo, eseguo esercizi analitici con alzo al centrale che sta in piedi su un plinto (così da neutralizzare il salto).
Un aspetto da curare è che il salto del centrale per l'attacco, che deve essere con la rincorsa con i piedi leggermente girati verso posto 5 (per un centrale destrimano) in modo da avere il corpo correttamente orientato con possibilità di colpire in tutte le direzioni.
L'uso del bagher è legato alla ricezione della battuta, alla difesa e in qualsiasi altro tocco dove la palla è troppo bassa per essere palleggiata.
La tecnica del bagher consiste nel respingere il pallone con la parte interna delle braccia unite. Quando il bagher è indirizzato all'alzatore si chiama appoggio.
La tecnica pare sia nata in Cecoslovacchia dove invece secondo una leggenda, alla fine degli anni '50, un pallavolista con alcune dita amputate a causa della guerra, potrebbe aver inventato la tecnica delle braccia unite per facilitarsi nell' intercettare e respingere i palloni, che arrivavano bassi e a grande velocità. Le braccia venivano quindi messe sotto la palla, come una scavatrice (bagr in Ceco), dalla quale poi la tecnica ha probabilmente preso il nome di bagher.
Il bagher è una delle tecniche fondamentali per la ricezione e la difesa, e prevede diverse forme situazionali:
Il bagher frontale è quello che offre un miglior controllo sulla dinamica dell'azione e della palla, per la sua preparazione corretta, richiede i seguenti passi:
I piedi corrono paralleli tra loro, un piede leggermente avanti all’altro per avere maggiore stabilità; caricando il peso sull’avampiede, si spostano indipendenti tra loro, e il passo finale deve essere chiuso con un doppio appoggio.
Molto importante è l’azione di spinta delle caviglie, in quanto è proprio questa azione che determina la profondità verso la rete che riusciremo a dare alla nostra palla. Per una esecuzione corretta:
Il concetto fondamentale per una buona esecuzione del bagher è infatti il PIANO DI RIMBALZO, cioè è necessario formare la superficie più ampia e uniforme possibile con la parte interna delle braccia, quindi, dobbiamo tenere ben tese con le mani pronate verso il terreno
La posizione di extrarotazione ed iperestensione delle braccia deve essere assunto prima del contatto con la palla e mantenuto al momento del tocco e durante la fase finale di svincolo della presa.
L’angolo tra le braccia e il busto deve essere il più aperto possibile, in funzione dell’angolo di arrivo della palla.
Il pallone va colpito nella parte distale degli avambracci, appena sopra i polsi, l’impatto deve essere simmetrico.
La posizione varia in funzione della velocità e della traiettoria della palla.
La costante è comunque quella di ricercare una base d’appoggio ampia e divaricata.
L’angolo al ginocchio e alla caviglia deve essere chiuso per favorire l’abbassamento del baricentro.
Il libero, ruolo nato nel 1997, occupa solo posizioni di difesa, in quanto è un ruolo specializzato nel recupero di palloni vaganti e nella ricezione della battuta e della schiacciata, per cui si cerca in genere di non battere su di lui; ma deve essere anche in grado di sostituire nel corso dell'azione il regista quando questi viene impegnato nella difesa della schiacciata avversaria.
Non segue le normali regole relative alle sostituzioni, ma può rimpiazzare illimitatamente qualunque giocatore che si trovi in seconda linea.
Di solito sostituisce il centrale dopo la battuta, seguita da cambio palla, per poi rientrare in panchina non appena il compagno deve andare in posto quattro (battuta a proprio favore) e al cambio palla successivo sostituire l'altro centrale.
Da regolamento il libero non può andare in battuta, non può andare a muro, non può concludere un’azione d’attacco colpendo la palla sopra la linea della rete e non passa in prima linea. Deve indossare una maglia di colore diverso rispetto agli altri giocatori.
Il libero è di solito un giocatore di statura più bassa, caratteristica che gli consente di essere più agile e veloce nella ricezione. In campo per regolamento può essercene solo uno.
Per convenzione il termine libero è scritto in italiano, forse per analogia con il calcio, con l'iniziale maiuscola ed è invariante rispetto al numero e al genere.
Il libero in una partita svolge principalmente quattro funzioni: ricezione, copertura, difesa, alzata.
I sei giocatori che compongono un team di pallavolo hanno il dovere, durante la partita, di ruotare in senso orario quando la loro squadra si trova in ricezione e fa punto mentre gli avversari si trovano in battuta. Imparare a ruotare le posizioni è dunque fondamentale.
I ruoli nella pallavolo si possono suddividere in due fronti principali: l’attacco e la difesa. I ruoli di attacco si svolgono in prima linea, ovvero si tratta di quei giocatori che giocano sotto rete.
Durante un match di pallavolo, i giocatori sono sei ma ce n’è uno, chiamato “libero”, che entra in campo quando chi occupa i posti centrali è sulla seconda linea in difesa.
I ruoli dei giocatori in campo sono cinque:
Glossario archeologico
In questa sezione proponiamo un piccolo glossario dei termini archeologici che si possono trovare nelle pubblicazioni.
Il glossario non ha la pretesa di esaustività, ma solo di fornire un primo aiuto a chi ne ha bisogno.
Elenco dei termini dalla lettera A alla lettera C.
Elenco dei termini dalla lettera D alla lettera F.
Elenco dei termini dalla lettera G alla lettera L.
Elenco dei termini dalla lettera M alla lettera P.
Elenco dei termini dalla lettera Q alla lettera T.
Elenco dei termini dalla lettera U alla lettera Z.
Elenco dei corsi di Informatica organizzati ed erogati su richiesta. Per consultare l'offerta formativa, cliccare sul titolo del corso per accedere alla scheda completa.
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