






Il centrale, spesso detto anche semplicemente "centro" (middle hitter in inglese), è un ruolo di grande importanza, in quanto deve schiacciare palle molto veloci, alzate dal palleggiatore/regista vicino a sé in posto 3, e che mettono in difficoltà la difesa avversaria.
È anche un ruolo di difesa: è proprio il centrale, infatti, che va a muro più spesso degli altri sia a posto 2 che 4 sugli esterni, a posto 3 sul centrale avversario e deve difendere sull'attacco diretto del regista avversario (attacco di seconda).
Vede quindi atleti coinvolti con caratteristiche antropometriche di spicco (altezza, etc.) adatti al ruolo (soprattutto nell’alto livello), con “buon piedi” (velocità di spostamento a muro), buona capacità di salto senza rincorsa (per il muro) e con una rincorsa breve per gli attacchi a lui specifici con un “buon braccio”, cioè la capacità di esprimere un colpo in poco spazio.
Deve inoltre saper interpretare l’azione, per riuscire a fare sempre la mossa giusta (timing dell'azione) al momento giusto. Il modo migliore per allenare la situazione e la sua capacità di azione e reazione è quindi l’allenamento situazionale con esercizi sintetici costruiti ad hoc.
In campo ne possono essere collocati sia due che uno, perché, quando passa in seconda linea, nella maggior parte dei casi, viene sostituito con il libero (nella fase di ricezione), in quanto sovente non è molto abile in ricezione e in difesa.
Il percorso di regola si inizia con Under16 Femminile/Under17 Maschile, ma a volte il centrale è individuato già in Under 14 Femminile/Under 15 Maschile, ma è rischioso dato che si è ancora in una fase in cui non c’è una maturazione fisica completa (pubertà).
Risulta importante l’anticipo della rincorsa, a tal scopo è importante la capacità di lettura del 1° tocco di palla del compagno (libero, ricettore, etc.) verso il palleggiatore, perché dalla lettura della palla il centrale può comprendere dove il palleggiatore si muove e il tempo di rincorsa necessario e dove attaccare a rete (senza interferire col compagno). Occorre allenare questa capacità perché tipicamente il centrale guarda solo al palleggiatore, e non segue la palla.
Altro aspetto su cui lavorare è il punto di stacco in salto, spesso troppo vicino a rete (es. posso allenarlo usando tappetini o elastici a livello gamba).
Per allenare il colpo, eseguo esercizi analitici con alzo al centrale che sta in piedi su un plinto (così da neutralizzare il salto).
Un aspetto da curare è che il salto del centrale per l'attacco, che deve essere con la rincorsa con i piedi leggermente girati verso posto 5 (per un centrale destrimano) in modo da avere il corpo correttamente orientato con possibilità di colpire in tutte le direzioni.
L'uso del bagher è legato alla ricezione della battuta, alla difesa e in qualsiasi altro tocco dove la palla è troppo bassa per essere palleggiata.
La tecnica del bagher consiste nel respingere il pallone con la parte interna delle braccia unite. Quando il bagher è indirizzato all'alzatore si chiama appoggio.
La tecnica pare sia nata in Cecoslovacchia dove invece secondo una leggenda, alla fine degli anni '50, un pallavolista con alcune dita amputate a causa della guerra, potrebbe aver inventato la tecnica delle braccia unite per facilitarsi nell' intercettare e respingere i palloni, che arrivavano bassi e a grande velocità. Le braccia venivano quindi messe sotto la palla, come una scavatrice (bagr in Ceco), dalla quale poi la tecnica ha probabilmente preso il nome di bagher.
Il bagher è una delle tecniche fondamentali per la ricezione e la difesa, e prevede diverse forme situazionali:
Il bagher frontale è quello che offre un miglior controllo sulla dinamica dell'azione e della palla, per la sua preparazione corretta, richiede i seguenti passi:
I piedi corrono paralleli tra loro, un piede leggermente avanti all’altro per avere maggiore stabilità; caricando il peso sull’avampiede, si spostano indipendenti tra loro, e il passo finale deve essere chiuso con un doppio appoggio.
Molto importante è l’azione di spinta delle caviglie, in quanto è proprio questa azione che determina la profondità verso la rete che riusciremo a dare alla nostra palla. Per una esecuzione corretta:
Il concetto fondamentale per una buona esecuzione del bagher è infatti il PIANO DI RIMBALZO, cioè è necessario formare la superficie più ampia e uniforme possibile con la parte interna delle braccia, quindi, dobbiamo tenere ben tese con le mani pronate verso il terreno
La posizione di extrarotazione ed iperestensione delle braccia deve essere assunto prima del contatto con la palla e mantenuto al momento del tocco e durante la fase finale di svincolo della presa.
L’angolo tra le braccia e il busto deve essere il più aperto possibile, in funzione dell’angolo di arrivo della palla.
Il pallone va colpito nella parte distale degli avambracci, appena sopra i polsi, l’impatto deve essere simmetrico.
La posizione varia in funzione della velocità e della traiettoria della palla.
La costante è comunque quella di ricercare una base d’appoggio ampia e divaricata.
L’angolo al ginocchio e alla caviglia deve essere chiuso per favorire l’abbassamento del baricentro.
Il libero, ruolo nato nel 1997, occupa solo posizioni di difesa, in quanto è un ruolo specializzato nel recupero di palloni vaganti e nella ricezione della battuta e della schiacciata, per cui si cerca in genere di non battere su di lui; ma deve essere anche in grado di sostituire nel corso dell'azione il regista quando questi viene impegnato nella difesa della schiacciata avversaria.
Non segue le normali regole relative alle sostituzioni, ma può rimpiazzare illimitatamente qualunque giocatore che si trovi in seconda linea.
Di solito sostituisce il centrale dopo la battuta, seguita da cambio palla, per poi rientrare in panchina non appena il compagno deve andare in posto quattro (battuta a proprio favore) e al cambio palla successivo sostituire l'altro centrale.
Da regolamento il libero non può andare in battuta, non può andare a muro, non può concludere un’azione d’attacco colpendo la palla sopra la linea della rete e non passa in prima linea. Deve indossare una maglia di colore diverso rispetto agli altri giocatori.
Il libero è di solito un giocatore di statura più bassa, caratteristica che gli consente di essere più agile e veloce nella ricezione. In campo per regolamento può essercene solo uno.
Per convenzione il termine libero è scritto in italiano, forse per analogia con il calcio, con l'iniziale maiuscola ed è invariante rispetto al numero e al genere.
Il libero in una partita svolge principalmente quattro funzioni: ricezione, copertura, difesa, alzata.
I sei giocatori che compongono un team di pallavolo hanno il dovere, durante la partita, di ruotare in senso orario quando la loro squadra si trova in ricezione e fa punto mentre gli avversari si trovano in battuta. Imparare a ruotare le posizioni è dunque fondamentale.
I ruoli nella pallavolo si possono suddividere in due fronti principali: l’attacco e la difesa. I ruoli di attacco si svolgono in prima linea, ovvero si tratta di quei giocatori che giocano sotto rete.
Durante un match di pallavolo, i giocatori sono sei ma ce n’è uno, chiamato “libero”, che entra in campo quando chi occupa i posti centrali è sulla seconda linea in difesa.
I ruoli dei giocatori in campo sono cinque:
Anche se non assegnano il punto, i gesti delle segnalazioni specifiche che vedremo in questa pagina devono essere comunque preceduti da un fischio dell'arbitro.
Le interruzioni regolamentari di gioco possono essere richieste dall’allenatore o, in sua assenza, dal capitano in gioco e soltanto da loro.
Segnalazione di time-outUna interruzione è il tempo tra un’azione di gioco completata ed il fischio del 1° arbitro che autorizza il servizio successivo.
Ogni squadra ha diritto di richiedere un massimo di due tempi di riposo (time-out) per set.
Le interruzioni regolamentari di gioco possono essere richieste dall’allenatore o, in sua assenza, dal capitano in gioco e soltanto da loro.
La richiesta di un tempo di riposo è posta mostrando il corrispondente gesto ufficiale, quando la palla è fuori gioco e prima del fischio che autorizza il servizio. Tutti i tempi di riposo richiesti durano 30”. L'arbitro conferma l'assegnazione del time-out poggiando il palmo di una mano sulle dita dell’altra tenuta verticalmente (a forma di “T”), quindi indicando la squadra richiedente.
Durante tutti i tempi di riposo, i giocatori in campo devono recarsi nella zona libera vicino alla propria panchina.
È improprio richiedere qualunque interruzione regolamentare di gioco dopo aver usufruito del numero di tempi di riposo permesso per set.
La prima richiesta impropria di una squadra che non incide sul gioco o causa ritardo, deve essere respinta, ma deve essere registrata a referto senza altre conseguenze.
Ogni ulteriore richiesta impropria nella gara da parte della stessa squadra costituisce un ritardo di gioco.
Segnalazione di sostituzioneOgni squadra ha diritto di richiedere un massimo di sei sostituzioni per set. La sostituzione si deve effettuare entro la zona di sostituzione e deve durare solo il tempo necessario alla sua registrazione sul referto e all’entrata e uscita dal campo dei giocatori.
Una sostituzione è l’atto con il quale un giocatore, ad eccezione del Libero o dell’atleta da lui rimpiazzato, registrato dal segnapunti, entra in gioco occupando la posizione di un altro, che lascia il campo in quel momento.
Una riserva può entrare in campo al posto di un giocatore della formazione iniziale, ma una sola volta per set, e può essere sostituito soltanto dallo stesso giocatore.
L’effettiva richiesta di sostituzione si origina al momento dell’ingresso del/dei giocatore/i subentrante/i nella zona di sostituzione, pronto/i a giocare, durante un’interruzione. L’allenatore non deve mostrare il gesto ufficiale a meno che la sostituzione non sia dovuta ad infortunio o sia prima dell’inizio del set.
Se il giocatore non è pronto al momento della richiesta, la sostituzione non è accordata e la squadra è sanzionata con un ritardo di gioco.
La richiesta di sostituzione è rilevata e comunicata dal segnapunti o dal 2° arbitro usando rispettivamente il segnalatore acustico o il fischio. Il 2° arbitro autorizza la sostituzione.
Quando la sostituzione è obbligata da un infortunio ad un atleta in gioco, può essere accompagnata dall’allenatore (o capitano in gioco) che mostra il corrispondente gesto ufficiale.
L'arbitro conferma l'autorizzazione alla sostituzione face un movimento circolare degli avambracci l’uno attorno all’altro, tenendo i pugni chiusi.
La richiesta di uno o due tempi di riposo e una richiesta di sostituzione di una qualunque delle squadre possono succedersi all’interno della stessa interruzione.
Tuttavia, una squadra non può porre richieste consecutive di sostituzione nella stessa interruzione. Due o più giocatori possono essere sostituiti contemporaneamente all’interno della stessa richiesta.
Se una squadra intende procedere a più di una sostituzione contemporaneamente, tutti i giocatori subentranti devono portarsi insieme nella zona di sostituzione per essere considerata come unica richiesta. In tal caso, le sostituzioni devono essere effettuate in successione, un paio di giocatori dopo l’altro. Se una di queste è irregolare, quelle regolamentari sono concesse e quella irregolare è respinta e sanzionata con un ritardo di gioco.
Ci deve essere un’azione di gioco completata tra due distinte richieste di sostituzione della stessa squadra (fanno eccezione le sostituzioni forzate dovute a infortunio, espulsione o squalifica).
Non è permesso richiedere qualsiasi interruzione regolamentare di gioco dopo aver avuto una richiesta respinta e sanzionata con un avvertimento per ritardo di gioco nel corso della stessa interruzione (cioè prima del termine della successiva azione di gioco completata).
È consentita una richiesta di sostituzione prima dell’inizio del set, che deve essere registrata come una sostituzione regolamentare di quel set.
Segnalazione di rigiocareSe c’è un’interferenza esterna durante il gioco, l’azione deve essere interrotta e rigiocata.
Se l’arbitro non può decidere a chi concedere il punto, o deve sospendere il gioco (per esempio per un infortunio o per un secondo pallone che entra in campo), o due giocatori avversari commettono contemporaneamente un fallo, egli non assegna il punto e indica che l’azione è da rigiocare alzando entrambi i pollici verso l’alto.
Un intervallo è il tempo che trascorre tra due set. Tutti gli intervalli hanno una durata di 3’.
Durante questo periodo di tempo, si procede al cambio dei campi ed alla registrazione delle formazioni iniziali sul referto di gara.
Il primo arbitro a set concluso porta gli avambracci davanti al petto e dietro la schiena e ruotarli attorno al corpo, tenendo i pugni chiusi.
L’intervallo tra il secondo ed il terzo set può essere esteso a 10’ dalla competente giuria su richiesta degli organizzatori.
Dopo ogni set le squadre cambiano i campi, ad eccezione del set decisivo.
Nel set decisivo, quando la squadra al comando raggiunge l’8° punto, le squadre cambiano i campi senza ritardo e le posizioni dei giocatori restano le stesse.
Se il cambio non viene effettuato quando la squadra al comando raggiunge l’8° punto, si deve effettuare nel momento in cui l’errore viene segnalato. I punti conseguiti nel frattempo restano acquisiti.